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Castello dei Ventimiglia

Il Castello rappresenta il simbolo principale del paese. Iniziato a costruire nel 1316 dal conte Francesco I Ventimiglia sul colle di san pietro d'Ypsigro ebbe funzione di "Castrum Belvidiri d'ypsigro", da cui l'appellativo di "Castello del buon aere" che successivamente portò all'attuale nominazione di Castelbuono. Nel complesso della struttura venne inglobato un fortilizio bizantino. Durante il XVII secolo furono apportate radicali trasformazioni per esigenze di... SCOPRI DI PIU'

I Ventimiglia a Castelbuono

Il Castello rappresenta il simbolo principale del paese. Iniziato a costruire nel 1316 dal conte Francesco I Ventimiglia sul colle di San Pietro d'Ypsigro ebbe funzione di "Castrum Belvidiri d'ypsigro", da cui l'appellativo di "Castello del buon aere" che successivamente portò all'attuale nominazione di Castelbuono. Nel complesso della struttura venne inglobato un fortilizio bizantino. Durante il XVII secolo furono apportate radicali trasformazioni per esigenze di abitabilità, essendovisi trasferite da Palermo alcune famiglie dei Ventimiglia; d'altronde non ebbe mai finalità strtegiche, per la sua posizione geografica a valle. La originaria architettura non è facile identificarla; la struttura, infatti è caratterizzata da elementi compositivi arabo-normanno-svevi: la forma a "cubo" richiamata l'architettura araba, le "torri quadrate" - anche se quelle del prospetto sono incorporate - rispecchiano l'architettura normanna, la torre cilindrica esprime moduli dell'architettura sveva.
La "merlatura ghibellina" a coda di rondine è stata demolita nel 1820, in quanto pericolosamente lesionata a causa del terremoto che colpì le Madonie e Castelbuono in modo grave. Una galleria sotterranea comunicava con la chiesa di San Francesco, del 1332, posta nell'alto dell'abitato. Scalette segrete sono state scoperte fra lo spessore dei grsossi muri, che intercomunicavano con con i vari piani. Le stanze e il pianterreno si rifanno alla dominazione feudale: celle anguste per i condannati per reati gravi e ambienti comuni per i reclusi per pene minori. Resiste al tempo il soffitto ligneo quattrocentesco, decorato con figure chiameriche variopinte, poggiante su mensole artisticamente intagliate. Ornata da stucchi dei fratelli Giuseppe e Giacomo Serpotta, eseguiti nel 1683, è la "Cappella Palatina" ove in un'urna si trova custodita la reliquia del teschio di "Sant'Anna", padrona di Castelbuono; l'urna fa da piedistallo al mezzo busto scultoreo d'argento della Santa, opera del 1521. l'artistico "coro" ligneo è opera dello scultore castelbuonese Domenico Coco, realizzato nel 1760.

Castello-Ventimiglia

Immagine da archivio web www.centropoliscastelbuono.it

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Immagine da archivio web Cappella Palatina - Museo Civico Castelbuono